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INVESTIGAZIONI SUI PERMESSI DELLA LEGGE 104


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INVESTIGAZIONI LEGGE 104 COSTI 

I costi delle investigazioni sui permessi ex Legge 104, come sotto dettagliato , varano a seconda della specificità del singolo caso, oscillando da 750 d 850 euro/giornalieri. Questo è il prezzo dell'agenzia investigativa SIGENT, specializzata in investigazioni sui dipendenti, per impiegare i suoi investigatori privati su un caso di indagini Legge 104 in Italia

LE INVESTIGAZIONI SUI PERMESSI EX L. 104 SONO LEGALI ?

Le investigazioni sui dipendenti che fruiscono dei permessi ex Legge 104 SONO LEGALI !!!!

A tale riguardo si legga il  recente articolo del BLOG "LE INVESTIGAZIONI SUI DIPENDENTI", olrtre la sezione giurisprudenza presente nel sito. 

 

COME AFFIDARE UN INCARICO PER LE INDAGINI SUI PERMESSI EX L.104 ?

Cliccare sul link sottostante per avere un preventivo per casi di sospetto assenteismo per uso scorretto dei permessi spettati al dipendente in base alle disposizioni previste dalla Legge 104 e compilar eil form per avere un preventivo via email. E' ovviamente possibile richiedere un preventivo per watsapp o telefonicamente ai numeri mobili24h entrando in contatto con l'agenzia investigativa SIGENT e i suoi investigatori privati e collaboratori

 

 

INVESTIGAZIONI PER USO DISTORTO DEI PERMESSI EX. LEGGE 104

investigazioni legge 104

Quella dell'assenteismo per uso distorto dei permessi ex L. 104, è una forma particolarmente odiosa di assenteismo in quanto beneficia indebitamente di una misura giusta messa a disposizione dal Legislatore a tutela dei lavoratori per poter prestare le dovute cure a famigliari invalidi o malati. Inoltre, oltre a cagionare un danno produttivo all'impresa e ad incrinare irrimediabilmente il rapporto fiduciario con il datore di lavoro, beneficia indebitamente di uno strumento qualificato come "ammortizzatore sociale", allestendo una frode ai danni dello Stato e del sistema previdenziale.

Negli ultimi anni si è consolidata una giurisprudenza largamente favorevole e legittimatoria  sulle investigazioni aziendali contro l'assenteismo dei dipendenti, soprattutto andando a trattare i più comuni casi della simulazione dello stato di malattia ed infortunio. Più recente e dibattuta è stata la raccolta giurisprudenziale relativa all'uso distorto di questi permessi, con alcune pronunce della Cassazione che solo apparetemente erano state fuorvianti. Per cui ci occorre fare chiarezza su alcuni punti:

 

E' LECITO PER UN DIPENDENTE FRUIRE DEI PERMESSI 104 E NON PRESTARE ASSISTENZA AL FAMIGLIARE?

NO !!! Il dipendente  che fruisce di questi permessi deve assolutamente impiegare la maggior parte della giornata in cui si assenta dal lavoro al fine di prestare assistenza al famigliare invalido o malato.  

 

E' LECITO ASSUMERE UN INVESTIGATORE PRIVATO PER CONTROLLARE IL DIPENDENTE IN 104?

Assolutamente SI !!!! E' stato ribadito da numerose sentenze di vario grado tra cui quelle della Corte di Cassazione, che hanno confermato, se mai ve ne fosse ancora bisogni, la liceità delle investigazioni anche su questa forma di assenteismo. 

 

AMBITO OPERATIVO DELLE INVESTIGAZIONI SUI PERMESSI EX LEGGE 104

Si precisa che ovviamente questo tipo di investigazioni sull'assenteismo del dipendente presentano alcune particolarità. A differenza di un periodo di malattia o infortunio ove l'investigatore privato ha a disposizione tempo e giorni continuativi per eseguire l'interventom, nel caso di un dipendente che fruisce regolarmente di questi permessi, normalmente ne può disporre nella misura di tre giorni in un arco mensile, distribuendone la fruizione secono proprie esigenze, reali o fittizie.. addirittura frazionando i tre giorni anche in ore. 

Pertanto è necessario preparare in modo scrupoloso l'indagine da eseguire tenendo presente che la stessa azienda, spesso, non ha molto margine di tempo per avvisare l'agenzia investigativa della fruizione del giorno di permesso.

 

COSA SIGNIFICA "MAGGIOR PARTE DEL TEMPO"

 

Intanto va chiarito che la Corte di Cassazione ha sentenziato che il lavoratore in 104 non può passare il tempo a svolgere altre attività non legate all'ssistenza. E' vero che dal 2010 non sussiste l'obbligo di "assistenza continuativa ed esclusiva" e quindi il lavoratore in 104 può anche organzzarsi per intervallare le ore di assistenza con attività di tipo personale (certo non una serata danzante, per intenderci)  ma resta l'obbligo di prestare per la maggior parte del tempo assistenza al congiunto. 

Peraltro per la Cassazione (sentenza 54712/2016), a differenza di altri lavoratori, chi assiste i disabili, al di fuori del rapporto, non gode degli stessi riposi, e pertanto l’assistenza al disabile non deve coincidere per forza con le ore di permesso.

 

 

 

 

 

 

A COSA SERVONO LE INVESTIGAZIONI SULL'ABUSO DEI PERMESSI 104 ?

Come tutte le investigazioni sull'assenteismo dei dipendenti anche le investigazioni per uso scorretto dei permessi 104 hanno la finalità di sostenere, attraverso il reperimento perativo di elementi probatori validi in giudizio, l'azione dellimpresa nei confronti del dipendente assenteista. 

 

Laddove si accerti che il lavoratore faccia un uso non conforme dei permessi è perseguibile disciplinarmente dal datore di lavoro anche con la misura estrema del licenziamento per giusta causa. Ovviamente , come sopra illustrato, si tratta di un'indagine che abbisogna della continuità dell'osservazione investigativa nell'arco della giornata proprio per poter poi modulare con elementi probatori inoppugnabili la dimostrazione probatoria dell'uso della maggior parte del tempo per non prestare opera di assistenza al congiunto..

 

In caso di utilizzo non appropriato dei permessi 104 è ipotizzabile anche il reato di truffa aggravata ai danni dello stato, peraltro un'ipotesi delittuosa che è perseguibile di ufficio ovvero non necessita di essere innescata da una querela da parte di un terzo. 

 

 

 

QUALI SONO I RISCHI PER IL LAVORATORE CHE ABUSA DEI PERMESSI 104 ?

Se l'azione investigativa produce prove valide legalmente e tali da dimostrare l'illecito uso dei permessi da parte del lavoratore, corre i seguenti rischi:

 

LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA

In quanto è stato violato il patto fiduciario tra dipendente e datore di lavoro (es. Cassazione 29613/2017)

 

REFUSIONE DEI DANNI ECONOMICI ALL'AZIENDA

L'azienda avrebbe anche diritto di poter intraprendere azione legale per i danni economici subiti (SOLE24H)

 

TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELLO STATO

Il dipedente scorretto potrebbe essere inoltre accusato di truffa aggravata ai danni dell’ente pubblico (INPS), reato che ex art. 640 c.p. sarebbe quindi perseguibile di ufficio senza necessità di una azione di querela da parte di un terzo

 

 

 

QUALI SONO LE PERCENTUALI DI SUCCESSO NELLE INDAGINI SUI PERMESSI 104 ?

La nostra esperienza ci porta a dire che, normalmente, se l'azienda si muove per una motivazione legata a normali logiche gestionali,  quindi intravedendo il legittimo sospetto su tassi di assenza del dipendente che siano molto ricorrenti e magari collocati in modo "anomalo" sul calendario (es. week end allungati, ponti , turni di lavoro impegnativi evitati grazie ai permessi...) IL TASSO DI ESITO POSITIVO SI AVVICINA AL 90% !!!!

 

Oggi in Italia sono oltre 350.000 i lavoratori che beneficiano di questi permessi che, occorre ribadirlo, sono strumenti di equità sociale che consentono di prestare cure a congiunti disabili o malati cronici. 

 

Non esiste una stima sulla quota di utilizzo indebito dei permessi, nella nostra esperienza a fianco delle imprese, abbiamo però potuto constatare in alcune raltà aziendali un tasso di assenteismo fuori controllo per un uso diffuso e sistematico dei permessi, soprattutto laddove questi vengono frazionati in ore, rendendo assai difficile anche il controllo investigativo. 

D'altro canto abbiamo anche assistito ad una graduale sensibilizzazione di alcune realtà sindacali che, avendo preso coscienza della serietà del problema, si sono talora schierate formando un fronte comune con i datori di lavoro, per contrastare un fenomeno piuttosto odioso